Titolo: Hip Hop parole di una cultura di strada
Autore: Nicolò De Rienzo
Editore: Dalai Edizioni
Anno Pubblicazione: 2008 (prima edizione 2004)
Collana: I tascabili
Un libro che si può definire real, ovvero un libro concreto, che
parla della cultura HipHop senza fronzoli e giri di parole, con molte
citazioni tratte da interviste fatte dall'autore a persone che hanno
vissuto questa cultura attraverso la realtà delle strade, tra i quali
alcuni pionieri.
Il libro tocca diversi punti focali di questa cultura, oltre a molti
altri che invece usualmente non vengono discussi o citati spesso, come il sessismo,
le crew, l'old school e la new school, i video, i soldi, ecc. Inoltre
offre tantissimi spunti da cui partire, e sottolineo partire, visto che
l'unica pecca di questa pubblicazione è che gli argomenti, seppur
esposti bene, vengono trattati in maniera poco approfondita. Chi volesse
qualche informazione in più, la potrà trovare in altri libri.
L'autore cerca di spiegare e raccontare le molte sfaccettature della
cultura Hip Hop, dell'ambiente da cui proviene e delle persone che lo
vivono. Non troverete perciò la storia dell'Hip Hop, quindi se vi interessa è meglio puntare su altro.
Comunque questo è un libro che consiglio a tutti, soprattutto a chi
si avvicina per la prima volta a questa cultura, dato che è veramente un
buon riassunto di quasi tutto ciò che si può trovare nell'Hip Hop.
Starà poi al lettore approfondire gli argomenti trattati e la storia
della cultura.
C'è da dire un'altra cosa: si trovano molte inesattezze soprattutto nella scrittura dei nomi dei pionieri, sicuramente dovuti ad errori di battitura e non ad ignoranza (un esempio eclatante è Erk al posto di Kool Dj Herc).
Il capitolo sulla old school e new school è importante per capire la differenza di approccio che c'è fra le due generazioni che non è dovuta alle persone in sé ma ai cambiamenti culturali, ambientali, di marketing, razziali, ecc. che sono avvenuti nel corso degli anni che separano le due realtà.
Come dice Afrika Bambaataa c'è solo una scuola, la "True School" (la vera scuola), che viene rappresentata da tutti coloro che seguono, praticano e vivono la filosofia HipHop, sia che appartengano alla nuova o alla vecchia generazione.
[Articolo: ahki Smogone]
Link Correlati:
Libri Hip Hop | Recensione "Style:Writing from the Underground"
Libri Hip Hop | "FUNK la musica, il ritmo e i protagonisti"
Libri Hip Hop | "Bigger than Hip Hop"
C'è da dire un'altra cosa: si trovano molte inesattezze soprattutto nella scrittura dei nomi dei pionieri, sicuramente dovuti ad errori di battitura e non ad ignoranza (un esempio eclatante è Erk al posto di Kool Dj Herc).
Il capitolo sulla old school e new school è importante per capire la differenza di approccio che c'è fra le due generazioni che non è dovuta alle persone in sé ma ai cambiamenti culturali, ambientali, di marketing, razziali, ecc. che sono avvenuti nel corso degli anni che separano le due realtà.
Come dice Afrika Bambaataa c'è solo una scuola, la "True School" (la vera scuola), che viene rappresentata da tutti coloro che seguono, praticano e vivono la filosofia HipHop, sia che appartengano alla nuova o alla vecchia generazione.
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