A SOSTEGNO DEL SÌ AI REFERENDUM SU
LAVORO E CITTADINANZA
Due
icone del rap scendono in campo in difesa dei diritti e della
partecipazione democratica: esce
il31
maggioRAPERENDUM,
il nuovo brano firmato da Militant
A,
voce degli Assalti Frontali e pioniere del rap politicizzato in
Italia, e Mastafive,
beatmaker con trent’anni di carriera e organizzatore del contest
Tecniche
Perfette.
Con
il voto imminente sui cinque referendum che riguardano diritti
fondamentali del lavoro e della cittadinanza, i due artisti invitano
a votare SÌ,
lanciando una vera e propria chiamata all’azione collettiva.
Esiste
ancora un rap che prende posizione, che sceglie da che parte stare.
La musica – e l’hip hop in particolare – ha il dovere di farsi
strumento di cambiamento: informare, scuotere le coscienze,
alimentare la curiosità e il pensiero critico. “Raperendum” è
un grido che rompe l’indifferenza.
Militant
A racconta così la genesi del brano: “Mi
ha scritto Mastafive qualche giorno fa: “Bro, ti va di fare una
strofa per il referendum? Certo, gli ho risposto, mandami una base.
Quando ho ricevuto il beat, ne ho scritte due.”
Sono
partito dal fatto che c’è poca conoscenza, non si sa quasi niente,
non se ne parla, tutti dicono “Ah, boh... ma che è?” È
chiaramente una tattica del governo, far calare il silenzio, puntare
al mancato quorum, ma solo questo ci dovrebbe far pensare che è
importante andare.
Il
rap e la musica devono fare la loro parte: diffondere conoscenza,
curiosità, entusiasmo,
come faccio nella prima strofa. Nella seconda parlo di quanto siano
stati importanti i referendum nella storia della Repubblica, in
quanto strumento di democrazia diretta, parlo di quello sull’acqua,
sul nucleare, sull’aborto, sulla costituzione e anche quello perso
sulle trivelle e quello scippato sull’erba. Ringrazio Mastafive per
avermi dato l’occasione di contribuire a questa giusta battaglia”.
KNOWLEDGE: Conoscenza della Storia della Cultura Hip Hop Italiana e Globale
FORMAT: Al momento il museo Italiano dell’Hip Hop è itinerante
ma con l’obbiettivo di avere una sede fissa.
Storia
Il museo dell’ Hip Hop Italiano, nasce dalla passione e dalla collezione del nostro membro Ahki Stritti, il quale è sempre stato appassionato dalla storia di questa Cultura. Stritti ha costruito negli anni e continua a costruire la collezione che sta continuando ad espendersi anche grazie all’aiuto di diversi donatori della scena italiana e americana è riuscito a mettere insieme un numero di reperti storici legati all’Hip Hop Italiano e Americano di valore inestimabile composto da Dischi, Quadri, Flyer, Vestiario, Libri, Magazini, Film e oggetti legati alla Cultura.
Il museo è stato inaugurato per la prima volta alla Foundation Jam di Ancona nel 2023, e poi esposto sempre presso gli anniversari della Universal Zulu Nation e all’Hip Hop Cinefest di Roma.
La collazione è in continua espansione grazie ai donatori nazionali e internazionali, chiunque voglia donare qualcosa al museo Italiano dell’Hip Hop può contattare Stritti. Chiunque voglia può anche richiedere l’esposizione di una parte del museo in accordo con Stritti.
L’obiettivo futuro è quello di trovare una sede ufficiale e permanente per il museo.
Super giornata il 27 giugno all'Hip Hop Day dello Sherwood Festival di Padova, dove ci sarà il nostro Ahki Smogone a presentare il 10 Elements Hip Hop Camp, dove a poi a seguire ci sarà molto altro con le Rap Freestyle Battle e il live di DJ Shocca. Vi aspettiamo Peace. Per ulteriori info sul camp:
Eccoci siamo felici di ritornare per il terzo anno consecutivo con il 10 Elements Hip Hop Camp, che si terrà dal 23 al 27 luglio a Bassano del Grappa. A seguire tutte le info, su programma e come fare per iscriversi. Peace
§
KNOWLEDGE ALL THE ELEMENTS
FORMAT
10 ELEMENTS HIP HOP CAMP
Il "10 Elements Hip Hop Camp" nasce dalla collaborazione di due dei più longevi gruppi rappresentanti la Cultura Hip Hop in Italia, ovvero EAD Hip Hop True School e Universal Zulu Nation Chapter Italy.
All'interno del Camp vengono toccati tutti gli elementi della Cultura Hip Hop:
Breaking, Emceeing, Writing (Graffiti Art), Deejaying, Beatboxing, Street Fashion, Street Language, Street Knowledge, Street Entrepreneurialism, Health & Welness.
Intento
L'intento del 10 Elements Hip Hop Camp è quello di fornire ai ragazzi, e alle nuove generazioni, la possibilità di rivivere l'esperienza, che si sta sempre più perdendo, di vivere tutti gli elementi della Cultura Hip Hop interllacciati tra di loro come in un'unica e vera Cultura, nonchè stile di vita. Questo tipo di esperienza permette ai ragazzi di interagire con arti e pensieri nuovi, creando collaborazione, scambio culturale e artistico su più livelli donando un'esperienza creativa completamente fuori dagli schemi, la quale genera una crescita della conoscenza e della visione dei ragazzi nell'ambito relazionale, artistico, intellettivo e comunicativo.
Link per Iscriversi
Per tutte le informazioni sul Camp completo, sull'assistenza ai ragazzi, sui percorsi legati agli aelementi o ai workshops singoli, per iscriversi ed avere accesso a coupon, scontistiche qui trovate il modulo di iscrizione
Siamo felici di annunciarvi il Panel di Tedx con il nostro Ahki Mastafive che si terrà a Bassano del Grappa, il 10 Maggio
§
Mastafive
DJ, produttore musicale e promotore della Cultura Hip Hop
Mastafive
è una figura di riferimento nella scena hip hop italiana, noto per la
sua abilità nel mixare suoni e culture diverse. Con una carriera che
abbraccia decenni, ha contribuito a diffondere la cultura hip hop
attraverso la musica, eventi e collaborazioni con artisti emergenti. Sul palco di TEDxBassanodelGrappa, Mastafive
condividerà la sua esperienza su come la musica possa essere uno
strumento di riscatto e trasformazione personale. Racconterà come,
attraverso il ritmo e le parole, si possano affrontare le sfide della
vita e trovare la propria voce.
Con questo post approfondiamo l'importanza della storia secondo la Universal Zulu Nation, da quali motivazioni scaturisce questo interesse e perché questa materia è importante a livello generale per tutti, prendendo ad esempio alcuni fatti storici accaduti di recente.
§
La Universal Zulu Nation ha sempre posto al centro delle sue Infinity Lessons tre punti principali:
-Conoscenza
-La ricerca della Verità correlata ai fatti
-Condivisione/Diffusione di questi.
Infatti, il motivo della nascita delle Infinity Lessons è la necessità di trasmettere informazioni e conoscenze -per il miglioramento personale ma anche intellettuale- (con intellettuale intendiamo di cultura generale) nella popolazione del ghetto che fossero di più facile fruibilità e basate su una trasmissione esperienziale diretta, di fiducia. La parola fiducia in questo caso ha un peso specifico davvero importante collegato al suo contrario diffidenza verso il sistema.
Infatti, questo tipo di trasmissione ha un'origine Afro-diasporica, ovvero riguardante tutta la Cultura Africana legata alla diaspora creata dal colonialismo e allo schiavismo, proseguita con tutte le sue conseguenze anche nell'epoca post-schiavismo (movimento per i diritti civili ed epoca moderna).
Schiavismo e post-schiavismo sonoovviamentedue epoche molto diverse ma che mantengono un filo conduttore importante, la prima vede l'esportazione umana e l'annullamento culturale addizionato ad un indottrinamento religioso di base cristiana (dalla quale nasceranno i gospel), la seconda invece è un'epoca legata alla lotta dei diritti, dell'uguaglianza, della conoscenza e delle pari opportunità, che è sfociata in una ricerca delle proprie origini e della PROPRIA VERITA' STORICA. Bisogna infatti tenere conto che la gran parte della cultura africana e del valore dell'uomo di quella razza era stata cancellata e sminuita in modo da permetterne la tratta e lo sfruttamento cercando di evitare ogni tipo di ribellione.
L'ultima parte del periodo legato al post-schiavismo prima di entrare nell'epoca moderna (che seppur migliore ha ancora molte tematiche legata alla diaspora-africana), è un'epoca a cui legata la nascita dell'Hiphop e della sua cultura è strettamente interlacciata e connessa.I pionieri sono nati e hanno vissuto la fine o la nascita di molti di questi movimenti, vivendo situazioni di ingiustizie sociali, razziali ed economiche sulla propria pelle, tra la fine degli anni 60 e l'inizio degli anni 70, momento in cui aveva inizio un'era legata alla possibilità di fare informazione"privata e personalizzata" (ovvero al di fuori del sistema), dedicata alle persone di colore e creata da persone di colore, ovvero da persone sinceramente interessate al bene di quella popolazione, ciò dovuto anche all'emancipazione di molte di questi leader e alla conseguente possibilità economica e dell'acquisto di strumenti per poterlo fare, di solito mezzi comprati con l'aiuto finanziario di tutta la comunità. In quegli anni i movimenti del nazionalismo nero, hanno fatto sorgere il concetto di nazione nera e di colore, concetto che aveva il punto di forza sull'unione numerica delle persone, dove l'unione di una nazione faceva la forza, concetti che intrisero fortemente anche la Zulu Nation,letteralmente NAZIONE Zulu, che ha sempre avuto come principio fondamentale l'UNIONE.
Siamo felici di presentarvi il 50th anniversario dei The Bronx Boys che abbiamo supportato da lontano, (sia per problemi logistici che di organizzazione: si terrà nel Bronx, in più nello stesso periodo del 10 Elements Hip Hop Camp) come Chapter italiano di UZN. Non è mai sbagliato supportare la storia anche se non si è presenti, Peace
§
Nel 1975 è stata fondata una delle prime e più importanti crew della Cultura Hip Hop i "The Bronx Boys", una crew che inizialmente era formata da writer ma che diventò fondamentale per la Cultura della Rock Dance e del Breaking. Una crew che vanta la fondazione di molte foundation del b-boying, crew dalla quale poi nascerà e si formerà la Rock Steady Crew.
I The Bronx Boys e Universal Zulu Nation hanno sempre collaborato tra di loro sin dalla fine degli anni 70 per migliorare la situazione della comunità del Bronx. Con il nostro Chapter continuiamo a portare avanti questa collaborazione. Infatti, nel 2023 al 50th anniversario della Universal Zulu Nation abbiamo portato per la prima volta in Italia Aby attuale presidente dei The Bronx Boys e ora siamo felici di supportare il loro 50° anniversario, mantenendo questo legame di family che dovrebbe legare tutta la comunità Hip Hop.
Ricordiamo invece che dal 26 al 28 settembre in Italia, precisamente a Bassano del Grappa, avremo la fortuna di ospitare il 50th anniversario UFFICIALE (quindi l'unico che si terrà al mondo) di un'altra delle prime crew della Cultura Hip Hop, i Dynamic Spinners di Bushwick Brooklyn. Seguiteci per tutte le info.
Vi lasciamo qui uno spezzone di Aby che parla della nascita dei The Bronx Boys al nostro Meeting of the Minds, tenutosi al 50th UZN anniversary a Bassano del Grappa.
Titolo: The Intelligent Movement - Corpo, individuo e collettività nella cultura Hip Hop Autore: Jacopo Ferri Editore: HipHopSeeds Anno di Pubblicazione: 2024
"The Intelligent Movement- Corpo, individuo e collettività nella cultura Hip Hop" è un gran libro, libro che tutti i b-boys e le b-girls dovrebbero possedere. Il testo è una ricerca antropologica sul breaking realizzata non solo da un punto di vista di uno studioso di antropologia, ma dal punto di vista di un B-Boy visto che Jacopo è un b-boy, conosciuto in Italia come Dead Poetz e membro dei Raw Muzzlez di Roma. Quindi non solo abbiamo uno studio serio sull'elemento del b-boying proveniente dall'Università della Sapienza, ma anche la ricerca di un serio b-boy che vuole sviscerare nel modo più profondo possibile questa disciplina e cosa questa implica a livello profondo di coscienza, sociale e ambientale.
Breaking. Dalla Strada alle Olimpiadi Regia: Fabrizio Silvestri Anno: 2024 Durata: 52 minuti Paese: ITA
Eccoci con la recensione di questo documentario realizzato per la Rai legato al debutto alle Olimpiadi del Breaking/B-boying attraverso le esperienze della nazionale italiana, di cui sotto trovate il link per poterlo vedere su Rai Play.
La prima cosa che ci viene da dire è che purtroppo è stata buttata una grande occasione per fare un documentario davvero molto figo, e non parliamo di Olimpiadi o meno, parliamo della mancanza di conoscenza della Cultura da parte di chi ha realizzato il documentario che purtroppo si denota dal video.
Per questo sarebbe importante che chi realizza questi progetti capisca l'importanza di affiancare al regista qualcuno che conosca davvero profondamente questa Cultura e lo aiuti a rappresentarla al suo meglio, sperando che nel futuro vengano prese in considerazioni organizazioni come la nostra, o altre che diffondo questa Cultura sin dalla sua origine.
Semplicemente perché noi di Universal Zulu Nation Italia abbiamo sempre visto la questione Olimpiadi come una chance per portare non solo un aspetto sportivo/atletico legato al Breaking, in quanto ovviamente per noi è prima di tutto una cultura e un'arte, ma tutti gli aspetti profondi legati alla Cultura, cosa per fortuna si intravede grazie alle interviste di Snap, che per quanto ci riguarda sono di un vero valore culturale, quindi siamo felici che un nostro ex membro rappresenti bene la cultura anche in questi ambiti, perché è questo che serve alla Cultura per crescere.
Detto questo sono molto interessanti ovviamente tutte le interviste legate ai B-Boy e alle B-girl presenti, in quanto ci danno motivazioni e prospettive reali di come abbiano vissuto questa esperienza e di come vivono la Cultura Hip Hop e il Breaking in generale. Super positivo anche il fattore che venga utilizzato spesso il termine corretto Breaking, soprattutto sul titolo invece di quello scorretto di Break Dance, su questo purtroppo meno bene alcuni intervistati, se noi per primi utilizziamo i termini sbagliati di certo non possiamo poi lamentarci con chi non fa parte della Cultura.
Laboratorio di writing con Ahki Smogone il 15 marzo a Monticello Conte Otto (VI), aperto a tutti, per il progetto "La Stanza" organizzato da Cooperitiva Margherita. Un luogo di incontro e sperimentazione di diverse discipline per tutti i ragazzi.